Cari signori Albertin,mi rivolgo a voi come genitori,ma lo sapete che con le vostre idee avete segnato una vita difficile ai vostri figli? vi lamentate che sono stai emarginati, che avete avuto minacce,insulti .
e allora ?'
La signora Soile Lautsi in Albertin sarà pure una cittadina italiana (in quanto ha sposato un italiano), ma non mi sembra che si attenga al rispetto DOVUTO al Paese che la ospita.
Quindi mi è dispiaciuto moltissimo leggere la tua frase “credo che il crocefisso a scuola non ci deve stare”.
E perché “non ci deve stare”? Perché non lo vuoi tu? O perché non lo vuole la razionale agnostica atea signora Soile Lautsi in Albertin?
Eh no! Questa non è democrazia e non è il rispetto dovuto a un’intera civiltà: che non può titillare le ubbie del singolo e adeguarsi a ciò che vorresti tu o vorrei io.
A questo punto, stando alla sentenza, ci sarebbe anche da cambiare la bandiera europea, visto che, a quanto so, le 12 stelle, nella mente di chi l’ha ideata, sono le dodici stelle della “Donna vestita di sole” dell’Apocalisse, che tradizionalmente rappresenta la Madonna, che in diverse statue ha un aureola di 12 stelle. Il blu della bandiera europea è anche questo un colore mariano. Inoltre, per rispetto di chi non è cristiano, dovremmo eliminare la Divina Commedia, i Promessi Sposi e tantissima arte (CRISTIANA)che si insegna a scuola
Non se ne può più di persone che vengono da altri stati per imporre le loro idee.Se l’europa è quella dei giudici di Strasburgo, personalmente ritengo che possiamo benissimo fare a meno di lei.
Mi domando, ma quando noi Italiani andiamo all'estero mettiamo mai in discussione le loro religioni o i loro usi e costumi. ?S
Mi piacerebbe che la corte mi spiegasse come l’esposizione di simboli religiosi, quali che siano, viola “il diritto dei genitori di educare i propri figli in conformita’ con le proprie convinzioni e quello dei bambini a credervi o non credervi”.
Forse che il Crocifisso, in particolare, si stacca dal muro, siede in cattedra e fa lezione?.
Allora perchè non eliminare chiese, campanili, moschee e minareti che si presentano alla vista dei poveri pargoli in maniera molto maggiore. Eliminiamo anche il suono della campane o la preghiera del muezzin che senz’altro è più incombente di quello che può essere un oggetto di pochi centimetri che a malapena viene notato.
consiglio alla signora di origine Finlandese, ma italiana ( sarà ma li prendiamo tutti noi….) di fare ritorno alla patria natia. In mezzo a renne,slitte babbi natale…e quant’altro di puramente pagano e ancor meno che storico e culturale, troverà l’ambiente ideale per la crescita della prole.
Lasci a noi la “vergogna” e la colpa di tenere tale simbolo nelle nostre scuole!
per saperne di più
leggere qui la prima sentenza
il blog del figlio Dataico Albertin
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