martedì 6 gennaio 2009


La settimana era quasi finita, era venerdi.
Venerdi un giorno speciale:al venerdi si facevano gli agnolotti.Per quella famiglia, che aveva quel piccolo negozio in fondo al lungo viale alberato che conduceva alla grande città, il venerdi era un giorno di grande lavoro.
Tutta la famiglia si riuniva in quella grande cucina posta nel retro del negozio; aveva grandi finestre sempre ricamate da vasi di gambe di vetro, che non si sa perchè,fiorivano anche a Natale: una credenza bianca, la stufa a gas ,un lavandino e un grande tavolo nel centro.
Già dal giorno prima,la giovane sposa cucina l' arrosto che serviva per fare il ripieno.In quella grande cucina ognuno aveva un compito preciso, solo un signore, un ospite fisso,non lavorava; stava sempre seduto in quell'angolo della cucina e parlava.
Dava spiegazioni su argomentni che loro, la famiglia, non conoscevano.Era l'ospite fisso, quello che faceva parte di quella famiglia per la compagnia, era alto ,era enorme ma sopratutto era una persona a cui bsognava portare rispetto perchè Lui aveva studiato nelle scuole alte, quelle che frequentano solo i ricchi: era avvocato.

non piaceva alla piccola dai pensieri sparsi perchè era burbero e quando fumava la cenere finiva sempre sui panataloni; lui tossiva ,tossiva e la piccola dai pensieri sparsi rideva e scappava nel bagno per non farsi vedere.Si iniziava subito dopo pranzo: il giovane sposo e il nonno passavano l'arrosto nella macchina per fare il ripieno , la nonna impastava e la giovane sposa faceva la sfoglia.
i due piccoli ,mentre aspettavano che fosse tutto pronto, giocavano in quel cortile incementato e spoglio:lui sempre con il pallone, lei scriveva sul cemento o girava con la bicicletta blu
Tanti ,tanti erano gli agnolotti che la piccola dai pensieri sparsi tagliava con la rotellina dal manico di legno,era un gioco per lei e per il piccolo biondo ;si riempivano vassoi e si portavano di là, in quel piccolo negozio ,dove .al sabato si vendevano tutti, in quel piccolo negozio fonte di tanto lavoro,di tanti sacrifici ma che alla fine non ha lasciato nulla.

1 commento:

Tatiana ha detto...

Splendido racconto!!!!!!
Se e' autobiografico e' ancora piu' speciale.
Ma comunque sia....vorrei sapere come continua...

Adoro il tuo blog, cosi' ricco di splendide immagini, cosi' ricco di storie calde ed avvolgenti...

Sei davvero brava!!!

Galizia