domenica 21 dicembre 2008



…l’odore del Natale! quel profumo è rimasto fermo a quattro anni fa.intatto, Natale!
il mio Natale, la Messa di mezzanotte, il presepe, il pranzo di Natale,dove il cappone come da tradizione era al centro della tavola preparata conprecisionee calore, ,l'insalata russa fatta dalla mamma , la bagna cauda con i peperoni, il risotto bianco con il sugo di carne alla piemontese,come solo lei sapeva fare, l'arrosto con patatine al rosmarino, il tramisù ,frutta fresca con frutta secca che sbarazzavamo a gran velocità, lei, la mamma – che gestiva con amore bisogni e desideri di ognuno di noi–provvedeva ad accontentare tutti.

il menu era sempre quello da anni, ma da anni andava bene cosi perchè era il nostro menu seguito da lunghe partite a carte e dai nipoti che giocavano o parlavano in quell'angolo del divano.Ogni tanto si guardava da quella finestra del settimo piano, nevicherà ancora? guardavamo le colline innevate, sembrava un presepio , con le lucine delle case accese, attorno silenzio, nessuno per le vie, solo silenzio
Il Natale di oggi, ricco di colori ,di vetrine luccicantti ,dove nelle vetrine vedi piatti preparati con delizie costose raffinate, ma che non hanno ne il sapore ,ne il profumo del Natale ,sono freddi dentro e fuori.


Natale in famiglia…che oggi non c'e piu', dove stiamo ognuno a casa sua,..poi forse nel pomeriggio un giro la, a salutare mamma e papà.
Buon natale Mamma, Buon Natale Papà

8 commenti:

giorgio ha detto...

Ciao, inizio volentieri a seguirti.
Buon Natale, Giorgio.

Gianna ha detto...

Quando i genitori non sono più presenti, a Natale si avverte di più la mancanza.

Anonimo ha detto...

anche se non riesco a leggere tutti i giorni il tuo blog...ogni volta che lo faccio mi sento...meglio!
Buon, buon, buon Natale, Erre e anche se non sono molto espansiva, un affettuoso abbraccio.
Ciao. Marlene

Aliza ha detto...

cara Erre è un Natale nostalgico...capita di guardarci indietro e provare nostalgia, succede anche a me.
Cerchiamo di cogliere il presente per goderne, lo dico a me, un abbraccio
buon Natale A

Anonimo ha detto...

Ti capisco, sono momenti difficili, ma, mi chiedo: E provare a incominciare nuove tradizioni, nel solco di quelle vecchie??? :-)

Se puoi, guarda verso Acqui, e manda un saluto per me! ;-)

Ciao, R

giorgio ha detto...

Stamattina ero di fretta e ti ho lasciato solo un segno. Ora invece vorrei farti sentire un po' più di calore. E vorrei invitarti ad incontrare il tuo calore che sono certo esiste dentro di te e col quale ti potrai scaldare a sufficienza. Quel calore che i tuoi genitori hanno certamente contribuito a creare e a donarti per sempre. Anche se loro non ci sono più, il loro ricordo è vivo dentro di te e agisce e ti spinge a stare bene, sapendo che questo era è e sarà sempre il loro desiderio. Risollevati, vai avanti, amati perchè è questo che loro vorrebbero da te.
Ti abbraccio di cuore e ti auguro davvero di trascorrere dei caldi (almeno almeno tiepidi) giorni di festa.
Ciao, Giorgio.

giorgio ha detto...

Ho letto i tuoi commenti.
Bene! Mi sento più tranquillo e felice!
Ciao, Giorgio

Cl@udia ha detto...

Ciao "amica di città"...
cara R....
innanzitutto grazie per il tuo saluto e la tua visita.
Non ci crederai ma io lavoro a Valenza......
Mi fa proprio piacere sapere che anche in questa citta ci sia un cuore "bloggante e sensibile "...
magari ci faremo un caffè al Dante...o AL pRINCIPE,,,,io lavoro proprio li.....
Un abbraccio !
;O)

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