questa è una delle frasi più veritiere che ho sentito negli ultimi tempi.Premetto che la gnocca in questione è la Bellucci, la famosa Monica Bellucci, premetto che non la sopporto, quindi questa citazione mi ha fatto enorme piacere.non puo' piacere una che si da tante arie cosi, distaccata dal suo pubblico,l'avete vista qualche volta salutare ?concedersi ai suoi fans ? mai ne ha da imparare questa fanciulla che vive in Francia e che snobba il festival di Venezia e che dice che ama l'Italia, che ad ogni appuntamento importante lei e' in Italia..ma potrei dirne molte altre di sue gaffes.
l caso Bellucci ormai é' scoppiato dopo che un 33enne taxista di Lecce ha esordito con questa frase in un ' intervista su TG3.
Dopo di lui e' arrivato Luca Barbareschi che esordisce cosi :
«La Bellucci? Solo gnocca» |
Questa l'opinione di Luca Barbareschi che vorrebbe che le giovani attrici, che escono dall'Accademia, prendessero come modello Giovanna Mezzogiorno piuttosto che la star romana |
vi propongo anche il BUONGIORNO DI di M. GRamellini da la Stampa
Non riesco a togliermi dalla testa il tassista di Lecce intervistato nei giorni scorsi dal Tg3 a proposito della presenza in quella splendida città barocca della non meno splendida e barocca Monica Bellucci. «Si tratta di una delle migliori attrici italiane, però dovrebbe imparare a recitare», esordiva spigliato e senza la minima ambizione ironica il campione della Gente Comune. Poi, evidentemente ancora non sazio, rincarava la dose: «La Bellucci è tutta contorno e niente fumo».
A questo punto vorrei capire dove e quando abbiamo sbagliato. Come sia possibile che un giovane uomo, cresciuto in una nazione che gli ha garantito almeno otto anni di istruzione finanziati dalla collettività, possa mettere il contorno al posto del fumo e il fumo al posto dell’arrosto, non riesca a cogliere l'incongruenza logica fra l’essere una delle migliori attrici (falso) e il non saper recitare (vero), ma soprattutto sia capace di inanellare tali sfondoni dinanzi a una telecamera senza trasudare imbarazzo, neanche una gocciolina. Di quale delle duecento riforme scolastiche susseguitesi nell’ultimo mezzo secolo sarà figlio cotanto cervello? E per quale motivo i nonni del tassista di Lecce, che a differenza del nipote si fermarono probabilmente alla terza elementare, non avrebbero mai pronunciato una castroneria simile? Alla prima domanda, l’unica risposta credibile è: tutte. Alla seconda, che magari i nonni erano quasi ignoranti come lui, ma non se ne vantavano ancora. Avevano troppo rispetto e timore delle parole per pattinarvi sopra con sciagurata disinvoltura.
e per essere ancora piu' cattiva non metto nesuna foto
1 commento:
cara va nel mio blog....ti ho nominata!
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